Cane in Condominio – Norme nelle Aree Comuni

Cane in condominio

Cane in Condominio – Nel contesto condominiale, il transito di animali domestici nelle aree comuni come scale, ascensori e cortili deve rispettare specifiche norme per garantire la serenità e la sicurezza di tutti i condomini. Questo articolo approfondisce le disposizioni legislative e giurisprudenziali in merito e i rimedi disponibili per i condomini che desiderano tutelare i propri diritti.

Il Regolamento Condominiale come Strumento di Tutela

Un regolamento condominiale può rappresentare un valido strumento per disciplinare la conduzione del cane in condominio o in generale degli animali domestici nelle parti comuni. Tuttavia, è importante sottolineare che, ai sensi dell’articolo 1138 del Codice Civile, modificato dalla riforma del 2012, è vietato impedire ai condomini di possedere o detenere animali domestici.

Attraverso il regolamento, è comunque possibile stabilire l’obbligo di condurre i cani sempre al guinzaglio all’interno delle aree comuni, al fine di armonizzare la convivenza tra proprietari di animali e condomini che potrebbero percepire disagio o timore.

Cane in condominio – Normative Generali di Riferimento

Indipendentemente dalla presenza di un regolamento condominiale, esistono disposizioni normative che garantiscono il diritto di ciascun condomino a utilizzare le aree comuni in sicurezza e serenità. L’articolo 1102 del Codice Civile stabilisce infatti che:

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”.

Questo principio implica che lasciare i cani liberi nelle parti comuni, senza adottare le opportune precauzioni, può costituire una limitazione non consentita dei diritti degli altri condomini.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14353/2000, ha ulteriormente chiarito che:

In tema di condominio negli edifici, il diritto di ciascun condomino di usare e godere delle cose di proprietà comune a suo piacimento trova limite nel pari diritto di uso e di godimento degli altri condomini. Pertanto, l’uso degli spazi comuni facendovi circolare il proprio cane senza le cautele richieste dall’ordinario criterio di prudenza può costituire una limitazione non consentita”.

Ordinanze Ministeriali: Obblighi e Comportamenti

A ulteriore tutela della sicurezza, il Ministero della Salute, con l’ordinanza del 6 agosto 2013 (prorogata dall’ordinanza del 13 luglio 2016), prevede che:

  • Guinzaglio obbligatorio: Deve essere utilizzato un guinzaglio di lunghezza non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, comprese le parti comuni condominiali.
  • Museruola a disposizione: Il proprietario deve avere con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare in caso di rischio per l’incolumità delle persone o su richiesta delle autorità competenti.
  • Affidamento responsabile: Il cane deve essere affidato a persone in grado di gestirlo correttamente.
  • Informazioni preventive: Chi acquista un cane deve informarsi sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche, nonché sulle norme vigenti.
  • Comportamento adeguato: Il proprietario deve garantire che il cane adotti un comportamento consono alla convivenza con persone e animali, nel rispetto del contesto in cui vive.

Le Parti Comuni: Luoghi Aperti al Pubblico

La giurisprudenza è unanime nel considerare le parti comuni condominiali luoghi aperti al pubblico, poiché accessibili sia ai condomini che ai visitatori. Di conseguenza, le disposizioni sopra riportate si applicano anche al transito di animali domestici in ascensori, scale e cortili condominiali.

Conclusioni

Per garantire una convivenza serena all’interno del condominio, è fondamentale che i proprietari di cani rispettino le norme previste. Condurre il cane al guinzaglio nelle parti comuni non è solo un obbligo legale, ma un atto di rispetto verso gli altri condomini, molti dei quali potrebbero nutrire timori o disagi legati alla presenza degli animali.

Questa misura contribuisce a creare un ambiente condiviso sicuro e armonioso, dove ognuno possa utilizzare liberamente le aree comuni senza preoccupazioni o limitazioni. Applicando con coerenza le normative vigenti, è possibile tutelare sia i diritti dei proprietari di animali domestici sia quelli di tutti gli altri condomini, favorendo una convivenza equilibrata e rispettosa delle esigenze di ciascuno.

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