Aggiornamento continuo Amministratore di Condominio

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Aggiornamento continuo

Aggiornamento continuo – Dal 8 ottobre 2015, in conformità al DECRETO MINISTERIALE 140 del 2014, i professionisti condominiali sono tenuti a seguire un requisito legale fondamentale: il dovere di formarsi professionalmente attraverso corsi di aggiornamento continui e annuali. Questo obbligo è essenziale per ottenere e mantenere incarichi di gestione, poiché il mancato conseguimento dell’attestato formativo annuale può comportare la revoca delle decisioni assembleari e, di conseguenza, la perdita dell’incarico stesso.

La Competenza, Base della Gestione Condominiale

L’amministratore di condominio rappresenta un tassello fondamentale nella gestione efficace degli edifici condominiali. Per assolvere questo ruolo con successo, è essenziale rispettare l’obbligo di formazione annuale e il suo aggiornamento continuo. Questa formazione, sia iniziale che periodica, è progettata per garantire che le sue competenze rimangano aggiornate nel settore specifico della gestione condominiale.

Vincoli Formativi e Garanzie di Professionalità

I corsi di formazione iniziale o aggiornamento continuo devono coprire almeno 72 ore di lezioni, suddivise in moduli tematici, mentre i corsi di aggiornamento annuali richiedono 15 ore di formazione ogni anno, per approfondire le novità normative e operative. Questi vincoli formativi non sono semplici formalità burocratiche, ma rappresentano requisiti indispensabili per garantire una gestione professionale e competente del condominio, in linea con le esigenze e le aspettative dei condomini.

Trasparenza e Responsabilità Professionale

Il professionista è tenuto a comunicare i propri dati professionali all’assemblea condominiale, inclusi i dettagli sulla formazione ricevuta. Omettere o fornire informazioni errate costituisce una violazione grave che può portare alla revoca dell’incarico.

Rischi e Tutela dei Diritti dei Condomini

Se non segue i corsi di aggiornamento previsti dalla legge o non fornisce le prove della sua formazione professionale, la revoca dell’incarico è una conseguenza concreta e possibile. Ha l’obbligo di dimostrare la sua frequenza ai corsi di formazione o aggiornamento continuo, e ogni condomino ha il diritto e il dovere di richiedere gli attestati di partecipazione. Se si rifiuta di fornire la documentazione necessaria, è possibile e legittimo intraprendere le opportune azioni legali per ottenerla.

L’Assemblea Condominiale e l’Impugnazione della Nomina

La giurisprudenza è chiara nel sottolineare che l’assemblea condominiale non può nominare un un professionista che non abbia adempiuto agli obblighi di formazione professionale. Qualora ciò avvenisse, la decisione sarebbe nulla e soggetta a impugnazione. L’obbligo di formazione è categorico, e la legge non ammette deroghe.

Garantire Qualità e Soddisfazione dei Condomini

Come ultima considerazione, desideriamo evidenziare la rilevanza dell’obbligo di formazione, che rappresenta una condizione indispensabile per assicurare una gestione condominiale di qualità e trasparenza. L’assemblea e i singoli condomini hanno la facoltà e il dovere di controllare che abbia seguito i corsi di formazione previsti dalla normativa vigente e, in caso di inadempienza, hanno la possibilità di avviare le dovute azioni legali. La competenza del professionista è essenziale per garantire il benessere e la soddisfazione di tutti i condomini, favorendo la creazione di un ambiente armonioso e curato in ogni aspetto.

Obbligo di Aggiornamento Professionale per Amministratori di Condominio

A partire dall’8 ottobre 2015, e in conformità con quanto stabilito dal DECRETO MINISTERIALE 140 del 2014, gli Amministratori di Condominio sono tenuti a rispettare l’obbligo di aggiornamento professionale. Questo implica la partecipazione a corsi di formazione per un totale minimo di 15 ore all’anno, con ogni ora che conferisce un credito formativo.

Il conseguimento dell’attestato di formazione annuale è un requisito imprescindibile per ottenere e mantenere gli incarichi di gestione. La mancanza di tale attestato comporta, infatti, l’annullabilità delle delibere assembleari e, conseguentemente, la decadenza dall’incarico.

È importante sottolineare che chi amministra patrimoni immobiliari deve fornire, al momento dell’assunzione dell’incarico, una certificazione attestante il raggiungimento dei 15 crediti, comprensiva anche dei crediti formativi ottenuti nel periodo antecedente all’entrata in vigore del DM 140/2014.

Conclusioni

Concludiamo sottolineando l’importanza dell’obbligo di formazione professionale per gli amministratori di condominio, che costituisce una condizione indispensabile per assicurare una gestione condominiale di qualità e trasparenza. La sua competenza è un elemento chiave per garantire il benessere e la soddisfazione di tutti i condomini, contribuendo a creare un ambiente armonioso e gestito con cura e attenzione.

L’assemblea condominiale ha il diritto e il dovere di richiedergli le prove della formazione professionale e di agire legalmente se questa non viene rispettata. La revoca dell’incarico è una conseguenza reale e possibile del mancato rispetto dell’obbligo di formazione.

I condomini possono e devono partecipare attivamente per garantire la qualità della gestione condominiale, chiedendo la documentazione dimostrativa inerente la sua formazione professionale ed eventualmente agire legalmente se questa non viene rispettata.

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